10 novembre 2014 - Report prima riunione
Report riunione del 10 novembre 2014
(‘Quartiere Intelligente’ – Montesanto – Napoli)
La prima riunione tenutasi lunedì 10 novembre 2014 presso il ‘Quartiere Intelligente’ sito a Montesanto presso le scale adiacenti la funicolare, ha visto la partecipazione di alcune realtà associative e ambientaliste campane.
La riunione ha condiviso le soluzioni comuni che hanno come valori fondanti il lavoro prodotto dall’ambientalismo campano negli ultimi 20 anni di lotta.
L’obiettivo ambizioso che ci poniamo è quello di trovare una sintesi che vada oltre le divisioni, a volte i protagonismi e le piccole gelosie, per concentrarci su quello che unisce anche a costo di perdere qualcosa di quello in cui individualmente si è creduto fino ad oggi, a favore di un’idea comune, appunto sintetizzabile in un rapporto condiviso.
La prima proposta avanzata è quella di formare tavoli tematici che in piena trasparenza e massima condivisione uniranno le persone o gruppi che vorranno parteciparvi in base alle loro competenze.
Lo strumento principale che utilizzeremo sarà un sito con diverse finestre su social network e con un app connessa un vero e proprio diario di bordo dove i temi saranno declinati nei quattro elementi (FUOCO, ACQUA, TERRA e ARIA) a condivisione dell'organizzazione dei temi sarà il principale oggetto di lavoro dei primi incontri condivisi.
Già da ora risulta utile raccogliere adesioni mirate a tali tavoli tematici che opereranno per la raccolta dei documenti su una pagina internet temporanea http://www.aiasiteam.org/FATA
Questi i temi con relativi sotto temi (si rammenta che sono in bozza):
- FUOCO Risparmio energetico da fonte solare, gas naturale , roghi rifiuti, inceneritore, incendi boschivi ecc.
- ACQUA acquedotto, questioni legate alla gestione degli impianti, sprechi, inquinamento falde. La tematica del mare, scarichi abusi su costa, turismo sostenibile, innovazione impresa del nautico, ricerca e tutela del mare, dissesto idrogeologico ecc.
- TERRA produzioni di qualità bio e chilometro zero Reti ecologiche, Parchi, Compost, tutela attiva del territorio, consumo suolo, discariche, dissesto idrogeologico, territorio a elevato rischio sismico ecc.
- ARIA polveri sottili e altre sostanze (problematica porto, traffico, caldaie, inceneritori), impiantistica, problematiche connesse ai roghi, emissioni industriali e riflessi in ambito sanitario. Luoghi del turismo salubre
Il Rapporto sarà un documento condiviso in costante aggiornamento, non fotografa e cristallizza delle realtà ma ne coglie i mutamenti e completa sempre per i singoli temi che lo compongono con un Piano di Azioni locale condiviso da sottoporre principalmente alla nuova gestione regionale.
Il Rapporto va anche letto come un diario condiviso dove sintetizzare il piu’ possibile quanto prodotto dai tanti interessanti momenti di scambio tra movimenti e cittadini che hanno caratterizzato questi ultimi anni. Incrocerà ad esempio per il tema rifiuti in modo aperto dati ufficiali e i documenti prodotti dalla piattaforma Fiume in Piena, quanto prodotto di recente dai comitati per l'acqua pubblica e quello sul risparmio energetico e da azioni di tutela del paesaggio come il lavoro del Coordinamento delle Scale di Napoli ed i tavoli su Bagnoli, una rilettura degli atti più recenti delle commissioni d'inchiesta parlamentare sul ciclo rifiuti e un monitoraggio delle normative più recenti in materia ambientale europea e nazionale, non avrà pregiudiziali sulle buone prassi istituzionali e farà anche il punto su dossier storici espressi dal mondo ambientalista e quello dell’impegno sociale da almeno quaranta anni.
PDF: Report_riunione_10_nov_2014_Quartiere_Intelligente_Montesanto_Napoli.pdf
Spirito di FATA by Roberto Braibanti
Cari amici, approfitto di questa pagina per condividere alcuni fatti e un ragionamento.
Stanno arrivando le elezioni regionali qui in Campania.
I problemi, lo sappiamo tutti, sono ancora tutti per terra e ci sono da circa 30 anni e la vertenza di Acerra e del suo bruciatore di queste ore, ce lo ricorda molto drammaticamente.
Peggiorando esponenzialmente anno dopo anno.
Credo che la questione ambientale sia sicuramente il problema principale che i cittadini campani hanno, ma nasconde (come sappiamo) anche molte opportunità.Perché a nessuno di noi sfugge che rimettere a posto questo territorio, se fatto bene e con un disegno serio, potrebbe portare molto lavoro sia diretto che sopratutto indotto.Oltre che un conseguente sviluppo, auspicabile, sia agricolo che turistico.
I prossimi fondi strutturali UE 2015/20 ammonteranno a 7 miliardi di euro.
Sono l'ultimo treno per questa regione, non avremo più risorse economiche europee di questa quantità. Per cui o le sfruttiamo questa volta per risolvere almeno una parte dei nostri problemi e dare una vera svolta alla vocazione agricola, turistica e culturale della nostra terra o temo che poi diventerà tutto molto più difficile di quanto già non lo sia.
L'ambientalismo campano credo sia a un bivio vero.
Credo che sulle "ricette" per venirne fuori, le soluzioni comuni e condivise debbano trovare una sintesi che vada oltre le divisioni, a volte i protagonismi e le piccole gelosie, che hanno attraversato i movimentismo fino ad oggi. Credo che sia venuto il momento di concentrarsi su quello che unisce, anche a costo di perdere qualcosa di quello in cui ognuno leggitimamente crede, a favore di un idea comune.
Che vada dalla soluzione dei roghi che ancora bruciano ovunque , dall'impiantistica necessaria (parlo x esempio del compostaggio e dell'insoluto problema del trattamento dei tossico nocivi) e ovviamente al ciclo dei rifiuti, di cui la legge rifiuti 0 potrebbe darci una buona sintesi. Ma anche sul problema dell'inquinamento dei regi lagni, dell'assenza di una vera efficiente depurazione delle acque e degli scarichi fognari. E poi sulle grandi aree distrutte dal disastro che ben conosciamo: cito a memoria, Resit, Pianura, Montefibre,Taverna del Re, Sarno .. ma sappiamo bene che ce ne sono altre.
Su tutto questo credo sia venuto il momento di sederci davanti a un tavolo e trovare una chiara, sintetica posizione di proposta di soluzione davvero dal basso.
Che sia di tutti e che sia impugnabile da tutti quelli che la condivideranno.
E che sia laica. In cui non ci siano veti su persone, movimenti, partiti, associazioni, uomini e donne che la condividano.
Perché oggi e' il momento dell'unità sugli obiettivi comuni non quello della divisioni.
Non abbiamo più tanto tempo come scrivevo più su.Io propongo un tavolo aperto per confrontarci su tutto questo e propongo di farlo subito, ditemi cosa ne pensate.
Vi abbraccio.
Roberto Braibanti
(Napoli, 5 novembre h. 0.08)